La crisi idrica è una delle più pressanti sfide che l’umanità si trova ad affrontare in questo secolo. Con la popolazione mondiale in continua crescita e i cambiamenti climatici che minacciano la disponibilità di acqua dolce, la necessità di nuove fonti idriche diventa sempre più urgente. In questo scenario, la desalinizzazione emerge come tecnologia essenziale per garantire un futuro sicuro e sostenibile, e quindi garantire un approvvigionamento idrico sufficiente per i bisogni sia umani che industriali.
La crisi idrica: una minaccia globale pressante
La disponibilità di acqua dolce sta diminuendo a livello globale, mettendo in pericolo la vita quotidiana, l’agricoltura e le attività industriali.
Secondo le Nazioni Unite, entro il 2050 circa 2,3 miliardi di persone potrebbero vivere in condizioni di stress idrico severo. Questo scenario è aggravato dai cambiamenti climatici, che stanno intensificando eventi meteorologici estremi, come siccità prolungate e inondazioni.
La mancanza d’acqua dolce influisce negativamente anche sulle comunità locali e sui settori industriali. Infatti le popolazioni che vivono in regioni aride devono affrontare difficoltà quotidiane per accedere a una quantità sufficiente di acqua potabile. Contemporaneamente, le industrie che necessitano di grandi quantità di acqua per i processi produttivi vedono aumentare i costi operativi e diminuire la loro capacità produttiva.
Stato attuale e diffusione della desalinizzazione
La desalinizzazione è una pratica comune in circa 200 Paesi: la metà degli impianti di desalinizzazione globali si trova in Medio Oriente, con l’Arabia Saudita che ottiene circa il 50% della sua acqua potabile dagli impianti di desalinizzazione, mentre in Europa la Spagna, solo nel 2021, contava circa 765 impianti.
Questo dimostra come la desalinizzazione sia già una realtà consolidata e fondamentale per molti Paesi nel soddisfare le loro esigenze idriche.
Come funzionano i dissalatori? Tecnologie e metodi di desalinizzazione
Per affrontare la crescente domanda di acqua, i dissalatori rappresentano una soluzione tecnologica avanzata: rimuovono i sali dall’acqua di mare o dall’acqua salmastra, trasformandola in acqua dolce adatta per il consumo umano e per usi industriali.
Nonostante i metodi di desalinizzazione siano classificati in processi termici e processi a membrana, il focus preferenziale è sull’osmosi inversa. Infatti circa l’85% degli impianti di desalinizzazione globali utilizza questo processo, grazie al minor consumo energetico che permette.
L’osmosi inversa: processo chiave
L’osmosi inversa separa l’acqua salata in due flussi utilizzando una membrana semipermeabile sotto alta pressione (da 12 a 60-70 bar), permettendo all’acqua di passare ma bloccando i sali e le impurità.
Particolarmente apprezzato per la sua efficienza energetica, è adattabile a diverse fonti d’acqua, compresa l’acqua salmastra, rivelandosi così una soluzione versatile per varie esigenze idriche. Inoltre, dispositivi avanzati di recupero dell’energia (ERD), permettono di ridurre ulteriormente il consumo energetico, portando il consumo specifico a livelli inferiori a 3 kWh/m³ di acqua prodotta, rendendo il costo dell’acqua desalinizzata comparabile a quello dell’acqua proveniente da fonti tradizionali.
Desalinizzazione acqua: il ruolo chiave della desalinizzazione nell’agricoltura
La siccità ha effetti devastanti sulle risorse idriche, anche le aree tradizionalmente temperate, come quelle del bacino del Mediterraneo, stanno sperimentando una diminuzione delle riserve idriche disponibili. Questa scarsità d’acqua ha implicazioni profonde per l’agricoltura, che dipende fortemente da un approvvigionamento costante di acqua dolce per la produzione alimentare.
Oltre a fornire acqua potabile e industriale, la desalinizzazione gioca quindi un ruolo fondamentale nell’agricoltura. L’acqua desalinizzata infatti può essere utilizzata per irrigare i campi, migliorando la produttività agricola e contribuendo alla sicurezza alimentare globale.
Benefici dell’acqua desalinizzata per l’agricoltura
L’uso dell’acqua desalinizzata in agricoltura offre numerosi vantaggi:
- Aumento della produzione agricola: l’irrigazione con acqua desalinizzata può migliorare significativamente la produttività dei terreni aridi e semi-aridi, aumentando la produzione agricola fino al 50%.
- Conservazione delle risorse di acqua dolce: riducendo la dipendenza dalle risorse idriche sotterranee, spesso sovrasfruttate, si contribuisce a preservare queste risorse vitali per le generazioni future.
- Espansione delle aree coltivabili: l’utilizzo di acqua desalinizzata permette di rendere produttivi terreni altrimenti non coltivabili, espandendo così le aree agricole disponibili e creando nuove opportunità economiche.
Desalinizzazione acqua: un’arma contro la siccità
In un mondo sempre più affetto dalla scarsità d’acqua dolce, la desalinizzazione rappresenta una soluzione chiave per garantire un accesso affidabile all’acqua potabile e sostenere l’agricoltura e l’industria.
Adottare quindi tecnologie avanzate di desalinizzazione dell’acqua, adatte alle specifiche esigenze industriali, significa mitigare l’impatto ambientale e garantire la protezione dell’ecosistema compiendo una scelta ecologicamente sostenibile ed efficiente. Se sei pronto a scoprire come possiamo progettare un impianto di dissalazione mirato alle tue specifiche esigenze, contattaci per una consulenza personalizzata e scopri come possiamo aiutarti a fare la differenza.