Il progetto Pyrochar, finanziato dal Seventh Framework Programme dell’Unione Europea, ha permesso di sviluppare un processo termo-chimico per il trattamento fanghi provenienti da impianti di depurazione civili.
Pyrochar: trattamento dei fanghi di depurazione
Il fango (15-20% DM) proveniente dalla disidratazione meccanica (centrifuga o filtropressa) viene inviato ad un essiccatore, la cui energia termica viene fornita dalla valorizzazione del syngas prodotto. Il processo di essiccazione consente di ridurre il contenuto di umidità del fango dall’80 al 10%. Il fango essiccato viene quindi inviato al reattore di pirolisi che tratta il fango alla temperatura di 750-850 °C.
Il syngas ottenuto viene utilizzato per alimentare una caldaia o un’unità CHP che produce l’energia termica necessaria all’essiccatore. Se valorizzato in un CHP, dopo essere stato purificato in un filtro catalitico, la valorizzazione del syngas potrà produrre anche l’energia elettrica necessaria al sistema.
L’aria esausta può essere trattata in un biofiltro o con un sistema a carboni attivi. Il Biochar viene rapidamente raffreddato in un condensatore.
Il fango viene ridotto a circa il 5% del suo peso iniziale, privo di agenti patogeni ed odori. Il Biochar prodotto può essere valorizzato come carburante solido e/o fertilizzante.